L’organizzazione di un matrimonio richiede parecchie energie, di qualunque famiglia si tratti. Ci sono gli zii che detestano altri zii, la nonna che ha litigato con una nipote di terzo grado… Non è di certo facile fare in modo che tutti pranzino, o cenino, con il sorriso sulle labbra.
Tendenzialmente, il 20% degli invitati ad un matrimonio, declina. È quindi inutile pensare alla disposizione dei tavoli mesi prima. Basta avere una quindicina di giorni di anticipo, lavorare solo quando conosci con esattezza il numero degli invitati.
A questo proposito, armati di carta e penna e comincia a disegnare la sala del ricevimento.
L’ideale sarebbe prevedere 8 persone per tavolo (il tavolo rotondo favorisce l’interazione) e circa il doppio per la tavola d’onore, posizionata strategicamente al centro. Per questa operazione puoi scegliere se farti supportare dal tuo futuro marito o se includere anche i genitori di entrambi. Bisogna però ammettere che la seconda opzione richiede molto, molto più tempo…
In genere in un matrimonio sono previste due opzioni:
– La cena o il pranzo seduti. Attribuisci il posto a ogni invitato (ogni nome sarà scritto sugli appositi segnaposto). Ideale se desideri che gli invitati “si mescolino tra di loro”. Se sei sicura delle tue scelte, è un modo molto gradevole per far conoscere persone che andranno sicuramente d’accordo. Un pannello posizionato all’entrata della sala indicherà i tavoli assegnati e puoi anche decidere di assegnare solo il tavolo agli invitati e lasciare loro la scelta del posto all’interno del tavolo. Questo metodo è molto comodo se si tratta di un matrimonio numeroso, ma presenta anche un grande limite: le persone che si conoscono tenderanno a formare dei gruppi e alcuni invitati si sentiranno isolati.
– La formula mista. Gli invitati sono seduti con i loro posti assegnati fino al secondo piatto compreso. Per i formaggi e i dolci, un buffet permetterà a chi lo desidera di muoversi e di cambiare posto.
Secondo l’orario in cui si svolge la cerimonia gli sposi possono scegliere un tipo di ricevimento formale, quali il pranzo o la cena, oppure informale quale il buffet o il cocktail
Nel caso del pranzo formale, per effettuare la scelta della disposizione dei tavoli che risulti la più adeguata ad accogliere al meglio tutti i commensali si dovrà tenere conto innanzi tutto del numero d’ospiti presenti al matrimonio e la capienza della sala.
Alcune Regole di Disposizione:
- I tavoli tondi possono essere apparecchiati anche in numero dispari, soprattutto se non si usano posti assegnati.
- Se si sceglie di frazionare gli ospiti formate tavoli da 6-8 commensali, 10 come numero massimo.
- Armatevi di carta e penna e tracciate uno schema della sala, dove si trovano le uscite dei cammarieri, bagni, ecc.
- I tavoli degli invitati saranno disposti, preferibilmente, non troppo vicini tra loro (per consentire lo spazio necessario per potersi muoversi liberamente, anche per che gli sposi durante il pranzo, fra una portata e l’altra, si potranno occupare degli ospiti che li onorano con la loro presenza.
- Ogni invitato, secondo le regole del bon ton, dovrebbe stare seduto distante dall’altro di circa 70 centimetri.
- Facilitare l’accesso appropriato al buffet (se previsto). Prevedere sempre tavoli buffet (o isole gastronomiche) separati per evitare code.
- Facilitare servizio lasciando una circolazione sufficiente.
- Riempire i tavoli senza lasciare troppi spazi vuoti.
La disposizione dei tavoli dipenderà del tipo di ricevimento: Cosktail , tipo Buffet o Cena o Pranzo placè, in questo ultimo caso, generalmente, esistono 2 tipi di configurazione per la disposizione:
● La tavola unica: Se gli invitati al vostro matrimonio sono in numero limitato. Queste disposizioni si presta bene per i ricevimenti da svolgersi all’aria aperta nelle ville affittate per l’occasione, come pure nei locali di campagna dove magari si possono realizzare feste più intime. Ha il vantaggio di permettere agli sposi d’essere più vicini ai loro invitati. La tavola unica può essere presentata di diverse maniere:
1.- Tavolo Imperiale
2.- Tavola Ovale Completo (Ambassador)
3.- Tavola Reale (con il centro vuoto)
4.- Tavola in forma di T
5.- Tavola in forma di U o Ferro di Cavallo
6.- Tavola in forma di E o Rastrello
● Le tavole separate: Se invece gli invitati al vostro matrimonio sono numerosi, è meglio preferire la soluzione che prevede l’allestimento di tavoli da sei o da otto posti, fino ad un massimo di dieci commensali, tondi o rettangolari, disposti di fronte al Tavolo d’onore (anch’esso di forma tonda o rettangolare) che ospiterà gli sposi. Questa disposizione permette una gestione efficace dello spazio ma può dare l’impressione che gli sposi siano un po’ isolati. Le tavole possono presentarsi:1.- Gli sposi da soli (quella più in voga)
2.- Tavoli in forma de Margherita: La coppia al centro con i genitori e testimoni o è possibile porre al centro della sala un tavolo di giovani, con gli sposi, le damigelle d’onore e gli amici più intimi della coppia. La madre della sposa presiede ad un altro tavolo, avendo alla sua sinistra il padre dello sposo e alla sua destra l’officiante, insieme ai testimoni e ai nonni. Ad un terzo tavolo si ripete quindi la medesima disposizione con il padre della sposa, la madre dello sposo, gli altri testimoni e i nonni. Ai tavoli restanti, gli ospiti possono invece sedersi liberamente, mentre i bambini vengono sistemati tutti insieme, controllati da un adulto.
3.- Tavola a forma di spina di pesce
4.- Tavoli di diversi tipi: sono disposti nella stessa stanza tavoli rettangolari con quelli arrotondati ma non si mischiano entrambi tipi. Se, per esempio, il tavolo degli sposi è rotondo, a continuazione si posizionano i tavoli rotondi e dopo i tavoli rettangolari insieme. Questo tipo di distribuzione è utilizzato in matrimonio con molti ospiti.
5.- Una’altra opzione
In un matrimonio è bene mescolare le due famiglie, questo ha un forte valore simbolico. Ricorda inoltre che i posti d’onore sono quelli alla destra della donna di casa, quindi a destra della mamma della sposa e di quella dello sposo. E’ qui che dovrebbe sedere il prete, nel caso tu e il tuo futuro marito decideste di invitarlo al ricevimento.
Le coppie fidanzate non vanno mai separate, a differenza di quelle sposate da più di un anno. I membri di queste coppie, infatti, possono partecipare al ricevimento seduti in tavoli differenti.
Per quanto possibile cerca di alternare uomini e donne e fai in modo che ad ogni tavolo ci sia una persona divertente e socievole che funga da collante. Prevedi dei tavoli per i più giovani, uno per i ventenni, uno per gli adolescenti e uno per i bambini: in questo modo nessuno si troverà a fare da baby sitter ai più piccini!
Altra attenzione necessaria, è quella di chiedere ai genitori suoi e tuoi dove preferiscono sedersi, in modo che possano essere a proprio agio durante tutta la cerimonia.
Può succedere: qualcuno che non poteva venire ma che, all’ultimo momento, ha potuto liberarsi; tua cugina ha trovato il ragazzo e ha pensato bene di invitarlo… Per poter aggiungere una persona, non sovraccaricare i tavoli. Se necessario, ci dev’essere lo spazio per dei coperti supplementari: non dimenticare però di avvisare il catering!
Oltre a questo, può succedere anche che qualcuno che aveva confermato la propria presenza non possa più venire… il vantaggio della tavola rotonda: puoi togliere discretamente un posto e nessuno se ne accorgerà!
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